Il consenso informato in medicina estetica con filler di acido ialuronico rappresenta un atto fondamentale attraverso cui il paziente esprime, in modo libero e consapevole, la propria accettazione a sottoporsi a un trattamento sanitario non terapeutico, ma finalizzato al miglioramento estetico. In particolare, l’uso di filler a base di acido ialuronico per l’aumento del volume delle labbra o per il trattamento di rughe e inestetismi, comporta sempre l’obbligo, per il medico estetico, di fornire una informazione completa, chiara e personalizzata circa le modalità della procedura, i benefici attesi, i rischi potenziali (anche se rari), le alternative disponibili e le eventuali complicanze.
Il consenso deve essere espresso personalmente dal paziente, dopo aver compreso le informazioni ricevute e prima dell’inizio del trattamento. Il medico estetico ha il dovere di acquisire tale consenso in forma scritta, salvo i casi eccezionali di stato di necessità – ad esempio, qualora un’improvvisa reazione allergica o un’emergenza medica renda necessario un intervento immediato per salvaguardare la salute o la vita del paziente.
Anche in medicina estetica, il consenso informato ha una rilevanza giuridica centrale: trova fondamento negli articoli 2, 13 e 32 della Costituzione, nella Convenzione di Oviedo, nella legge 22 dicembre 2017 n. 219, nonché nei codici deontologici che regolano l’attività dei medici e degli operatori sanitari. Non va assolutamente confuso con il consenso al trattamento dei dati personali (privacy), che ha finalità e presupposti completamente diversi, disciplinati dal Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) e da normative nazionali.
Inoltre, nel contesto della medicina estetica, il consenso informato assume un ruolo ancora più delicato, poiché i trattamenti sono rivolti a persone sane e perseguono finalità di benessere soggettivo, non di cura. Per questo motivo, l’informazione deve essere particolarmente accurata, realistica e calibrata sulle aspettative del paziente, al fine di prevenire fraintendimenti, disagi psicologici e contenziosi legali.
Indice
- 1) Il trattamento estetico con filler a base di acido ialuronico: il ruolo del consenso informato
- 2) Consenso informato e medicina estetica: obblighi normativi nella somministrazione dei filler
- 3) Informare per scegliere: caratteristiche dell’informazione al paziente prima dei filler
- 4) Come deve essere documentato il consenso informato per i filler all’acido ialuronico
- 5) Rischi legali per il medico estetico: cosa comporta la violazione del consenso informato nei filler
- 6) Modulo di consenso informato per filler all’acido ialuronico: perché scegliere Consavio
- 7) Fac-simile scaricabili: esempi di moduli per consenso informato in medicina estetica con filler
1) Il trattamento estetico con filler a base di acido ialuronico: il ruolo del consenso informato
Anche nel campo della medicina estetica con filler di acido ialuronico, il consenso informato rappresenta un passaggio imprescindibile: è il processo attraverso cui il paziente, dopo aver ricevuto informazioni esaustive, aggiornate e comprensibili, può decidere liberamente e consapevolmente se iniziare o proseguire il trattamento estetico proposto. Il medico estetico, responsabile della procedura, ha l’obbligo non solo di illustrare benefici e modalità del trattamento, ma anche di esplicitare in modo chiaro i rischi, gli effetti collaterali e le eventuali alternative, compresa la possibilità di non sottoporsi a nessun intervento.
Le principali procedure in medicina estetica con filler includono:
- Filler labbra: trattamento per l’aumento di volume, definizione del contorno e miglioramento dell’idratazione e della simmetria delle labbra.
- Filler zigomi: per ridefinire il profilo del viso e contrastare il rilassamento dei tessuti.
- Filler nasogeniene: indicati per attenuare le rughe profonde tra naso e bocca.
- Filler occhiaie: per migliorare l’aspetto stanco del viso e riempire la zona sottoorbitaria.
- Filler mandibola e mento: utilizzati per scolpire la linea mandibolare e riequilibrare i volumi del volto.
In tutte queste situazioni, il consenso informato in medicina estetica con filler ha un valore determinante, sia dal punto di vista etico che giuridico. La sua violazione può comportare responsabilità civili, penali e disciplinari per il medico estetico, anche se l’intervento è tecnicamente riuscito. Per questo motivo, la documentazione del consenso e la qualità dell’informazione trasmessa rappresentano un pilastro essenziale nella pratica clinica estetica.

2) Consenso informato e medicina estetica: obblighi normativi nella somministrazione dei filler
Con l’entrata in vigore della legge 22 dicembre 2017, n. 219, a partire dal 31 gennaio 2018, il consenso informato ha assunto un ruolo normativo centrale nella tutela del diritto all’autodeterminazione, alla salute e alla dignità della persona, sancendo regole chiare anche per i trattamenti estetici. La legge ha disciplinato non solo il consenso informato, ma anche la pianificazione condivisa delle cure e le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), stabilendo che ogni individuo ha il diritto di ricevere informazioni complete, comprensibili e personalizzate, di rifiutare o revocare un trattamento, di scegliere di non essere informato e di designare un fiduciario per esprimere il consenso in sua vece.
Tali principi si applicano pienamente anche alla medicina estetica con filler di acido ialuronico, ambito in cui il rispetto della volontà del paziente assume una valenza etica e giuridica ancora più marcata, trattandosi di interventi eseguiti su soggetti sani. Il medico estetico ha quindi l’obbligo di assicurarsi che ogni procedura sia preceduta da una libera e consapevole adesione, nel rispetto dei limiti indicati dalla legge. Tuttavia, non è tenuto a realizzare trattamenti che contrastano con le buone pratiche clinico-assistenziali o con la deontologia professionale: il consenso del paziente non può mai obbligare il professionista a violare le regole dell’arte medica.
In sintesi, il consenso informato in medicina estetica non è solo un adempimento formale, ma un presidio giuridico e morale che tutela sia il paziente sia il professionista, promuovendo una relazione basata su trasparenza, fiducia e responsabilità condivisa.
3) Informare per scegliere: caratteristiche dell’informazione al paziente prima dei filler
In medicina estetica con filler di acido ialuronico, l’obbligo di informazione da parte del medico estetico e delle strutture sanitarie rappresenta un passaggio cruciale per garantire il rispetto del diritto all’autodeterminazione del paziente. La normativa vigente, in particolare la legge n. 219/2017, impone che ogni trattamento sia preceduto da un processo informativo completo, che includa diagnosi, prognosi, benefici attesi, rischi prevedibili, possibili alternative terapeutiche e le conseguenze di un eventuale rifiuto o rinuncia alla procedura estetica proposta.
In questo ambito, dove spesso l’obiettivo è il miglioramento dell’aspetto e non la cura di una patologia, la chiarezza e comprensibilità delle informazioni assumono un valore ancora più determinante. È indispensabile che il paziente comprenda esattamente cosa aspettarsi dal trattamento con filler: durata degli effetti, limiti dei risultati, rischi come gonfiori, asimmetrie, ematomi, infezioni, o reazioni allergiche, oltre alla possibilità di dover ripetere le sedute per il mantenimento dei risultati.
Il dialogo tra medico e paziente non è un passaggio accessorio, ma il fulcro della relazione di cura e fiducia. Non a caso, l’art. 1, comma 8 della legge 219/2017 riconosce che “Il tempo della comunicazione tra medico e paziente costituisce tempo di cura”, attribuendo alla relazione e al confronto un valore terapeutico in sé. In medicina estetica, questo approccio consente di instaurare un clima di collaborazione e trasparenza, evitando aspettative irrealistiche, favorendo la soddisfazione del paziente e prevenendo potenziali contenziosi.

4) Come deve essere documentato il consenso informato per i filler all’acido ialuronico
In medicina estetica con filler di acido ialuronico, la forma con cui viene acquisito il consenso informato ha assunto un’importanza determinante anche sul piano normativo. L’art. 1, comma 4 della legge 219/2017 stabilisce infatti che il consenso debba essere documentato in forma scritta, oppure mediante videoregistrazioni o strumenti idonei a garantire l’espressione della volontà anche da parte di pazienti con disabilità. In ogni caso, il consenso raccolto deve essere inserito nella cartella clinica e nel fascicolo sanitario elettronico, diventando parte integrante della documentazione sanitaria.
Nel contesto della medicina estetica, dove i trattamenti come il filler alle labbra non rispondono a esigenze terapeutiche ma a finalità di benessere e miglioramento dell’aspetto, il modulo di consenso informato scritto non è più un semplice strumento prudenziale, ma una precisa obbligazione giuridica. La sua funzione è anche probatoria, ossia serve a dimostrare che il paziente è stato correttamente informato e ha aderito consapevolmente alla procedura.
Un consenso non documentato correttamente può rappresentare un grave rischio per il medico estetico, soprattutto in caso di effetti indesiderati, risultati insoddisfacenti o complicanze post-trattamento. In tali situazioni, l’assenza di una prova scritta dettagliata espone il professionista a azioni legali civili o penali. Per questo motivo, è fondamentale che il consenso informato in medicina estetica sia redatto in modo specifico, dettagliato e personalizzato, affinché tuteli entrambe le parti e rafforzi la trasparenza nel rapporto medico-paziente.
5) Rischi legali per il medico estetico: cosa comporta la violazione del consenso informato nei filler
La violazione del consenso informato in medicina estetica con filler di acido ialuronico espone il medico estetico e la struttura sanitaria a diverse forme di responsabilità giuridica, anche in assenza di errori tecnici. Infatti, quando non viene rispettato il diritto del paziente ad essere informato e a decidere consapevolmente, si configura una responsabilità civile per lesione del diritto all’autodeterminazione, che può dar luogo a risarcimenti per danni patrimoniali, danni fisici, danni morali ed esistenziali. La struttura sanitaria risponde in solido con il professionista, garantendo così una tutela rafforzata per il paziente che abbia subito un pregiudizio.
Sul piano penale, il medico estetico può essere perseguito per reati come lesioni personali, omicidio colposo o violenza privata, se il trattamento effettuato senza consenso causa un danno al paziente. Tuttavia, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, non ha rilievo penale la condotta del medico che esegue un trattamento non espressamente autorizzato ma conforme alle leges artis, non lesivo e potenzialmente benefico, purché non in contrasto con la volontà chiaramente espressa dal paziente.
Anche dal punto di vista disciplinare, la mancata acquisizione di un consenso informato valido è considerata una violazione del codice deontologico. Il medico estetico ha l’obbligo etico e professionale di informare in modo corretto e rispettare la libertà di scelta del paziente. Le sanzioni possono variare dall’avvertimento alla censura, fino alla sospensione o alla radiazione dall’albo, nei casi più gravi. In medicina estetica, dove la fiducia e la trasparenza sono alla base della relazione, la corretta gestione del consenso informato è anche uno strumento fondamentale di prevenzione medico-legale.

6) Modulo di consenso informato per filler all’acido ialuronico: perché scegliere Consavio
Nel complesso scenario normativo e giurisprudenziale che regola il consenso informato in medicina estetica con filler di acido ialuronico, Consavio rappresenta una soluzione innovativa basata su intelligenza artificiale, pensata per semplificare e digitalizzare l’intero processo di acquisizione del consenso. La piattaforma consente ai professionisti sanitari di creare, personalizzare, firmare e archiviare i moduli di consenso informato in modo rapido, sicuro e conforme alla normativa vigente, migliorando la comunicazione con il paziente e riducendo il rischio di incomprensioni, omissioni e contenziosi legali.
L’obiettivo di Consavio è quello di rendere il consenso informato più efficace, trasparente e centrato sul paziente, fornendo strumenti digitali che garantiscano informazioni chiare, dettagliate e facilmente comprensibili, nel pieno rispetto degli standard etici, giuridici e deontologici. All’interno della piattaforma sono disponibili modelli di consenso informato non solo per trattamenti con filler, ma anche per procedure correlate come botulino, fili di trazione, peeling chimico, mesoterapia, carbossiterapia, laser estetico e molti altri interventi in ambito dermoestetico e medico-estetico.
I moduli di consenso informato in medicina estetica con filler presenti su Consavio sono progettati per offrire una base solida e professionale, ma vanno sempre personalizzati in base alla singola prestazione. Ogni trattamento ha le sue specificità: il tipo di filler utilizzato, l’area da trattare, le finalità estetiche, i tempi di riassorbimento, i rischi (edema, noduli, infezioni), i limiti fisiologici e le possibili complicanze. Per essere valido, il consenso deve essere davvero informato, cioè fondato su una spiegazione chiara e individualizzata che metta il paziente nelle condizioni di decidere liberamente e consapevolmente.
Con Consavio, il modulo di consenso informato per filler di acido ialuronico diventa non solo un documento formale, ma uno strumento clinico e relazionale fondamentale per la qualità della cura e la tutela del rapporto medico-paziente.
7) Fac-simile scaricabili: esempi di moduli per consenso informato in medicina estetica con filler
Per supportare i professionisti sanitari nella gestione del consenso informato in medicina estetica con filler di acido ialuronico, abbiamo realizzato una raccolta di fac-simile dedicati alle principali procedure estetiche: filler labbra, zigomi, rughe nasogeniene, occhiaie, mandibola, mento e altre aree del volto. Ogni modello è pensato per offrire al paziente una comunicazione chiara, trasparente e personalizzata, includendo informazioni su benefici attesi, rischi potenziali, alternative terapeutiche e aspetti operativi come modalità di esecuzione, durata degli effetti e possibilità di ripetizione.
Tutti i nostri moduli di consenso informato per filler di acido ialuronico sono facilmente scaricabili e adattabili, così da soddisfare le esigenze specifiche di ogni medico estetico e della struttura sanitaria in cui opera. La personalizzazione è fondamentale per garantire che il consenso sia veramente informato, conforme alla legge n. 219/2017 e alle buone pratiche deontologiche, e che rispecchi con precisione le caratteristiche individuali del trattamento proposto.
Grazie alla piattaforma Consavio, ogni professionista può scaricare subito il fac-simile di cui ha bisogno, modificarlo in base alla singola prestazione, farlo firmare digitalmente e archiviarlo in sicurezza. Un modo semplice ed efficace per tutelare il paziente e migliorare la qualità della relazione clinica, valorizzando la trasparenza e riducendo il rischio di contenziosi.